______________ E R M E S R I G O N
p i t t u r a – s c u l t u r a – g r a f i c a – n a r r a t i v a
“La sua arte itinerante tra pittura, scultura, grafica e narrativa anela alla salvezza, ad una “Teologia del Sommo Bene” dove non alberga l’improvvisazione, ma una ricerca costante che… inneggia alla verità profonda dell’essere…
Vuole essere un altrove che invita al sogno, all’ottimismo, alla positività, che vuole offrire ristoro… alzando lo sguardo al cielo, cercando di intuire e scoprire lo spazio… Forti messaggi d’amore e di speranza, per farne dono, con grande garbo, ad una collettività umana che sembra aver perduto soprattutto il sorriso, la tolleranza, la comprensione, il piacere delle piccole cose ed il contatto con la natura. Linee curve, piani inclinati, cerchi chiusi ed aperti, il tutto con assoluto dinamismo, colori che si rincorrono nelle più svariate ed armoniche cromie, a volte volutamente contrastanti; squarci di luci abbaglianti ed improvvisi… In Rigon la sete di conoscenza è inesauribile e si rivolge all’essenza e alla sostanza delle cose, non si ferma all’apparenza e al visibile, ma vuole scandagliare i percorsi tortuosi dell’invisibile… E’ l’esigenza di dare un ordinamento a corpi celesti che diventano immagine e pensiero di altro da sé e di dare un fondamento alla sua concezione di un tutto ordinato inun’atmosfera di pace universale, che diventi uno stato d’animo proprio di ogni uomo, che lo predispone alla luce e a slanci verso l’infinito estrinseco ed intrinseco, alla benevolenza, alla fiducia e alla giustizia…” (Eliana Montebello – Macerata
E.Rigon Rass.St.Arte 2004.1PARTE |
“Ogni segno, ogni colore, ogni ritmo spaziale e ogni forma plastica, simboleggiano un’ansia da soddisfare, da esplorare, cosmi ancora ignoti dell’esistenza umana, e nel frattempo di elevarsi alla ricerca dell’assoluto e delle verità esistenziali… Non si può rimanere insensibili al suo mondo artistico, così coinvolgente e denso di forti emozioni di speranza; il suo stile incon-fondibile lo rende propagonista convincente di una poetica che riesce ad esprimere con forza tutta la sua potenzialità pittorica e scultorea, rendendolo dispen-satore di bellezza ed armonia artistica.”
(Alfredo Alimento – Macerata)
“Ermes Rigon: una ricerca del ritmo cosmico ben sapendo che ogni armonia si manifesta contemporaneamente a disarmonie, a disequilibri, a fratture; per questo più che ispirazione astratta parlerei di ispirazione musicale, la sola che riesce a dare ragione in figura della tensione dell’universo. Le sue tele riescono a tirar fuori dalla musica una chiave d’ interpretazione cosmica.” (Mario Cossali – MART Trento Rovereto)
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